Walser Ecomuseum - Ecomuseo Walser
Ecomuseo Walser apertura Estate 2024
Scheda
Nome | Descrizione |
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Comune | Gressoney-La-Trinité (Apre il link in una nuova scheda) |
Indirizzo | Piazza della chiesa - partenza visita secondo piano Ecomuseo Walser (sopra Office du Tourisme) |
Telefono | 0125 366137 |
sportello.linguistico@comune.gressoneylatrinite.ao.it |
|
Apertura | E' possibile concordate visite guidate per gruppi accompagnati e viaggi di istruzione contattando via mail direttamente la Guida Ecomuseale con almeno 15 giorni di anticipo sulla data di visita al fine di garantirne la disponibilità e programmare insieme l’attività anche a seconda del numero di partecipanti. Aperture giugno - luglio - agosto e settembre 2025 GIUGNO: sabato 7 - 14 - 21 - 28 orario visita 15.00-16.00-17.00 LUGLIO: giovedì 17 - 24 - 31 orario visita 15.00-16.00-17.00 sabato 5 -12 - 26 orario visita 15.00-16.00-17.00 domenica 27 orario visita 10.00-11.00 - 15.00 - 16.00 - 17.00 AGOSTO: mercoledì 6 - 13 - 20 - 27 orario visita 15.00-16.00-17.00 giovedì 7 - 14 - 21 - 28 orario visita 15.00-16.00-17.00 venerdì 1 - 8 - 22 - 29 orario visita 15.00-16.00-17.00 sabato 2 - 9 - 16 - 23 - 30 orario visita 15.00-16.00-17.00 domenica 3 - 10 - 17 - 24 - 31 orario visita 10.00-11.00-15.00-16.00-17.00 CHIUSO LUNEDI' - MARTEDI' E 15 AGOSTO SETTEMBRE: sabato 6 - 13 - 20 - 27 orario visita 15.00-16.00-17.00 domenica 7 - 14 - 21 - 28 orario visita 10.00-11.00 La visita inizia dal 2° piano dell'Ecomuseo Walser (sopra Office du Tourisme) Inizio visita ore 16,30 e ore 17,30 Si raccomanda la puntualità |
Tariffe | INTERO: 3,00 € - RIDOTTO: 2,00 € (Gruppo > 15 Persone, Adulti > 65 Anni, Studenti Universitari) - GRATUITO: (< 18 anni, persone disabili e loro accompagnatore, accompagnatore di gruppi nella misura di 1 ogni 15 persone) |
Informazioni | Minori accompagnati. Non adatto a passeggini, carrozzine. Non è consentito l'ingresso agli animali domestici. |
Pubblicazioni | Catalogo del museo in vendita a 15,00 € |
Modalità di accesso | GRATUITO: (< 18 anni, persone disabili e loro accompagnatore, accompagnatore di gruppi nella misura di 1 ogni 15 persone) Minori accompagnati. Non adatto a passeggini, carrozzine. |
Il Museo è costituito da tre strutture che offrono l’opportunità di un viaggio alla scoperta della cultura dei Walser, un popolo di origini germaniche che in epoca medioevale si stanziò nell’Alta Valle del Lys alla ricerca di nuovi insediamenti abitativi.
CASA RURALE - PURÒHUS
Un’antica casa rurale del ‘700 in cui vengono presentati gli ambienti di un’autentica abitazione walser, con il “Wohngade” la stalla-abitazione, la sua cantina a volte ed il fienile, ricco di attrezzi che rivelano l’arte dei mestieri tradizionali.
CASA MUSEO - PÒTZSCHHUS
Negli ambienti di questo “stadel”, nome dialettale della tipica casa walser, sono allestite mostre permanenti dedicate al territorio.
Nella sala del Monte Rosa, si raccontano l’evoluzione dei ghiacciai nel tempo, la storia della conquista delle cime e dei suoi protagonisti, l’evoluzione tecnica alpinistica, la storia dei rifugi e l’affascinante impresa della posa del “Cristo delle Vette”, la grande statua in bronzo posta sul ghiacciaio del Rosa a 4.170 m. Vi è poi una sezione dedicata alla storia e alla funzione dei due laboratori scientifici “Istituto Angelo Mosso” e “Regina Margherita” (quest’ultimo allestito nell’omonimo rifugio, il più alto d’Europa, a 4.554 m), sedi dei primi studi degli effetti dell’altitudine sull’uomo. Un'area è dedicata anche alla Krämertal - La Valle dei Mercanti Walser.
Presso la sala sede dell’ufficio del turismo si può ammirare un’esposizione sulla storia del costume locale, famoso per la sua bellezza ed eleganza.
BAITA DI BINÒ ALPELTÉ (Aperta solo nel periodo estivo)
Si tratta della terza struttura dell’Ecomuseo, costituita da una casetta sita in località Binò destinata, da giugno alla fine di settembre, allo sfruttamento dei pascoli situati nelle vicinanze del capoluogo. L’edificio è formato da due fabbricati contigui, costruiti al riparo di un unico masso naturale, la “balma”, che funge da tetto e li protegge dalla caduta di valanghe e di pietre, a cui la zona è esposta durante l’inverno e la primavera. Lo spazio più ampio veniva utilizzato per il ricovero notturno di una ventina di capi, tra bovine adulte da mungitura e vitelli, mentre l’altro era adibito alla lavorazione del latte.
CASA RURALE - PURÒHUS
Un’antica casa rurale del ‘700 in cui vengono presentati gli ambienti di un’autentica abitazione walser, con il “Wohngade” la stalla-abitazione, la sua cantina a volte ed il fienile, ricco di attrezzi che rivelano l’arte dei mestieri tradizionali.
CASA MUSEO - PÒTZSCHHUS
Negli ambienti di questo “stadel”, nome dialettale della tipica casa walser, sono allestite mostre permanenti dedicate al territorio.
Nella sala del Monte Rosa, si raccontano l’evoluzione dei ghiacciai nel tempo, la storia della conquista delle cime e dei suoi protagonisti, l’evoluzione tecnica alpinistica, la storia dei rifugi e l’affascinante impresa della posa del “Cristo delle Vette”, la grande statua in bronzo posta sul ghiacciaio del Rosa a 4.170 m. Vi è poi una sezione dedicata alla storia e alla funzione dei due laboratori scientifici “Istituto Angelo Mosso” e “Regina Margherita” (quest’ultimo allestito nell’omonimo rifugio, il più alto d’Europa, a 4.554 m), sedi dei primi studi degli effetti dell’altitudine sull’uomo. Un'area è dedicata anche alla Krämertal - La Valle dei Mercanti Walser.
Presso la sala sede dell’ufficio del turismo si può ammirare un’esposizione sulla storia del costume locale, famoso per la sua bellezza ed eleganza.
BAITA DI BINÒ ALPELTÉ (Aperta solo nel periodo estivo)
Si tratta della terza struttura dell’Ecomuseo, costituita da una casetta sita in località Binò destinata, da giugno alla fine di settembre, allo sfruttamento dei pascoli situati nelle vicinanze del capoluogo. L’edificio è formato da due fabbricati contigui, costruiti al riparo di un unico masso naturale, la “balma”, che funge da tetto e li protegge dalla caduta di valanghe e di pietre, a cui la zona è esposta durante l’inverno e la primavera. Lo spazio più ampio veniva utilizzato per il ricovero notturno di una ventina di capi, tra bovine adulte da mungitura e vitelli, mentre l’altro era adibito alla lavorazione del latte.
Allegati
- locandina apertura estate 2025[.pdf 5,15 Mb - 09/06/2025]