Yair Desor-Pian du Beyli-Pont de Trenta
Yair Desor-Pian du Beyli-Pont de Trenta
Scheda
Nome | Descrizione |
---|---|
Comune | Gaby (Apre il link in una nuova scheda) |
Punto di partenza | Yair desor 1.067 mt. |
Punto di arrivo | Pont Trenta 1.168 mt. |
Tempo percorrenza | Salita: 1h 10min - Discesa: 1h 00min |
Grado di difficoltà | E (escursionisti di media preparazione) |
Dislivello | 235 mt. - 134 mt. |
Caratteristiche | Punti di sosta ed interesse intermedi: Pian dou Beyli (1.302 mt. – 50 min. circa) |
Guide e carte | Numero di segnavia 3 |
Modalità di accesso | accesso libero https://www.monterosaoutdoor.it/ |
Descrizione del percorso
Dal piazzale asfaltato di Yair desor, seguire le indicazioni che portano ad attraversare la suggestiva frazione; il sentiero inizia ad un bivio in corrispondenza di una cappelletta, da cui, tenendo la sinistra, si sale nel ripido bosco, sovrastati dalle rocce verticali che portano alla cima del monte Weiss Weib.
Attraversati alcuni impluvi, si prosegue su bel sentiero gradonato fino a sbucare su di una cengia rocciosa (45 min.), protetta da staccionate, che dona una splendida vista sul paese di Gaby, il Colle della Vecchia e le cime circostanti.
Dopo il panoramico traverso, si risale una scalinata in pietra per giungere nel pianoro denominato Pian dou Beyli, con il suo gruppo di abitazioni rurali.
Superate le case, il sentiero riprende a scendere, inizialmente ripido, su rupi, per prendere un andamento più dolce, dopo aver attraversato un torrente. Si prosegue la discesa a scalini e, superato un altro torrente per mezzo di un guado a grossi blocchi di pietra, si giunge nei prati pertinenti la frazione di Pont Trenta, presto raggiunta (25 min.).
Curiosità e approfondimenti sull'itinerario
Il villaggio di Pian dou Beyli è composto da cinque caseggiati, alcuni dei quali utilizzati saltuariamente nel periodo estivo, ed un oratorio. Un’etimologia possibile del toponimo “Beyli” risale al termine tedesco “ebe”, ovvero “parete esposta a nord”.
In prossimità dell’alpeggio soprastante, denominato Giatzet (raggiungibile seguendo dai prati di Pian dou Beyli il sentiero numerato “3A”) si trovava in tempi remoti una cava per l’estrazione di lose, utilizzate come coperture dei tetti.
Dal piazzale asfaltato di Yair desor, seguire le indicazioni che portano ad attraversare la suggestiva frazione; il sentiero inizia ad un bivio in corrispondenza di una cappelletta, da cui, tenendo la sinistra, si sale nel ripido bosco, sovrastati dalle rocce verticali che portano alla cima del monte Weiss Weib.
Attraversati alcuni impluvi, si prosegue su bel sentiero gradonato fino a sbucare su di una cengia rocciosa (45 min.), protetta da staccionate, che dona una splendida vista sul paese di Gaby, il Colle della Vecchia e le cime circostanti.
Dopo il panoramico traverso, si risale una scalinata in pietra per giungere nel pianoro denominato Pian dou Beyli, con il suo gruppo di abitazioni rurali.
Superate le case, il sentiero riprende a scendere, inizialmente ripido, su rupi, per prendere un andamento più dolce, dopo aver attraversato un torrente. Si prosegue la discesa a scalini e, superato un altro torrente per mezzo di un guado a grossi blocchi di pietra, si giunge nei prati pertinenti la frazione di Pont Trenta, presto raggiunta (25 min.).
Curiosità e approfondimenti sull'itinerario
Il villaggio di Pian dou Beyli è composto da cinque caseggiati, alcuni dei quali utilizzati saltuariamente nel periodo estivo, ed un oratorio. Un’etimologia possibile del toponimo “Beyli” risale al termine tedesco “ebe”, ovvero “parete esposta a nord”.
In prossimità dell’alpeggio soprastante, denominato Giatzet (raggiungibile seguendo dai prati di Pian dou Beyli il sentiero numerato “3A”) si trovava in tempi remoti una cava per l’estrazione di lose, utilizzate come coperture dei tetti.